L’uso iniziale del temine ‘emozione’, che si riferiva sia alla dimensione psicologica che fisiologica, ci ricorda il legame intimo e inevitabile tra gli stati interiori ed esteriori di un individuo. Così mentre la maggior parte degli psicologi cross-culturali focalizza ancora l’attenzione sull’essenza universale e biologica delle emozioni di base, recenti studi multidisciplinari suggeriscono di porre l’attenzione anche sulla necessità di considerare emozioni più sottili (oltre che universali) come esperienze soggettive, che sono influenzate culturalmente e socialmente. Particolare importanza viene data al modo in cui una vasta gamma di emozioni viene espressa in diverse lingue e culture. Numerosi linguisti, psicologi e antropologi hanno dimostrato che le emozioni espresse attraverso concetti, scritti e parlati, possono differire tra le culture e come risultato, alcune parole usate in una lingua per descrivere determinate emozioni possono non avere degli equivalenti in altre lingue. Questi studi ci offrono delle prospettive nuove sulle reazioni degli individui alle differenze culturali. In particolare, fanno luce sull’inevitabilità dei conflitti e dei malintesi che avvengono durante la comunicazione interculturale. Infatti, tali difficolta comunicative spesso derivano da visioni etnocentriche e punti di vista stereotipati e ci fanno riflettere sulla necessità di accrescere la nostra consapevolezza a riguardo, in modo da poter regolare o trattenere reazioni emotive negative in situazioni interculturali. Per cui, sembra di vitale importanza prestare attenzione ai modi in cui gli individui esprimono le loro emozioni (a livello verbale e non verbale) e chiederci fino a che punto la loro manifestazione sia influenzata dai contesti culturali. In qualità di Counselor interculturali, è necessario prendere in grande considerazione questo aspetto riguardante l’espressione delle emozioni tra le varie culture, così come qualsiasi pregiudizio o riluttanza possiamo avere a riguardo. Pare fondamentale fare riferimento costante non solo al contesto culturale d’origine dei nostri clienti, ma anche ai modi in cui loro esprimono le loro emozioni in contesti di interazione interculturale, inclusa l’interazione tra Counselor e Cliente, durante le sessioni di Counseling Interculturale.
LETTURE CONSIGLIATE
- Dörnyei, Z. (2005). The psychology of the language learner. Individual differences in second language acquisition. Mahwah, NJ, London: Lawrence Erlbaum Associates.
- Gallucci, S. (2013). “Emotive accounts of self: insight into Second Language Learning and the construction of new linguistic identities of British students in Italy”. In Rivers, D. J. & Houghton, S. A. (eds.). Social identities and multiple selves in foreign language education. London: Continuum.
- Pavlenko, A. (2005). Emotions and multilingualism. Cambridge: Cambridge University Press.
- Wierzbicka, A. (1999a). Emotions across languages and cultures: diversity and universals. Cambridge: Cambridge University Press.