Quando pratichiamo ‘focusing’ e familiarizziamo con il nostro ‘felt-sense’, ci relazioniamo al nostro corpo in un modo speciale, perché questo processo esperienziale ci può condurre a ristorazione emotiva.
Quando ci troviamo difronte alla mortalità proviamo un insieme di emozioni destabilizzanti, che fanno parte della nostra elaborazione del lutto. Riconoscere questo doloroso processo può aiutarci ad affrontarlo.
La nostra abilità di esprimere le emozioni di base attraverso il volto è universale. Tuttavia, quando parliamo di emozioni più complesse, il modo in cui le esprimiamo è influenzato dalla cultura.
L’ansia per la morte è vasto argomento di ricerca nelle scienze naturali e sociali, che hanno l’obiettivo comune di capire le dimensioni biologiche, psicologiche e socioculturali di questo fenomeno.
Perché a volte ci spaventa tanto entrare in relazione con l’Altro (il Diverso da me)? Ecco un breve excursus esistenziale-filosofico su alcuni possibili fattori determinanti nel nostro inter-relazionarci agli altri.
L’apprendimento linguistico può essere visto come pratica socioculturale. Esso fa parte integrante di un più ampio processo di apprendimento interculturale, in cui le pratiche sociali quotidiane ne sono il fulcro.