La mancanza di comprensione reciproca rappresenta uno dei più grandi deterrenti alla felicità nella relazione di coppia. Infatti, le coppie entrano spesso in crisi quando si sentono di non essere capiti e di non riuscire a capire l’Altro. Nelle sessioni di counselling di coppia, non ci vuole molto a capire che quando non ci si sente compresi questo causa grande infelicità. Quanto spesso sentiamo “Mia moglie, mio marito, il mio/la mia partner … non mi capisce?!” Tuttavia, l’idea che ogni partner possa (o debba) avere la completa comprensione dell’altro è un’illusione. Noi tutti abbiamo la nostra visione della verità, ma quando non riusciamo a concepire che la verità dell’Altro sia ‘abbastanza buona’ quanto la nostra, allora la consideriamo come un malinteso intenzionale o una bugia.
Quali sono le cause di questa difficoltà?
La maggior parte delle volte dipende dal linguaggio. Infatti, le parole stesse hanno più di un significato e spesso non sono capaci di racchiudere il senso di tutto. Per esempio, ‘amare’ in inglese è indicato con la parola ‘love’ che può riferirsi sia a compagni che ad amici, mentre in italiano questa parola generalmente si usa solo nelle relazioni romantiche, mentre per amici e parenti si usa l’espressione ‘voler bene’. Possiamo dire che le coppie possono avere diversi punti di vista sul significato di un termine (come amare) proprio perché le parole spesso sono inadeguate ad esprimere stati emotivi complessi. Le parole sono solo approssimazioni di quello che cerchiamo di esprimere, e proprio in quanto tali sono inclini a far nascere malintesi. Un altro fattore che può causare questa difficoltà è quella di non sentirsi ascoltati veramente. Infatti, capire richiede una buona capacità d’ascolto e anche se siamo attenti alle parole che uno pronuncia, possiamo comunque non recepire il messaggio, perché magari non ci piace ciò che dice, oppure non vogliamo o non siamo interessati ad ascoltare. Per complicare le cose ulteriormente, usiamo anche la comunicazione non-verbale per trasmettere un messaggio. Questa è spesso usata in modo inconscio. Per esempio, quando ci sentiamo ansiosi, possiamo trasmettere ansia al partner e come conseguenza entrambi i partner si sentono stressati entrando in un circolo che genera piuttosto che alleviare ansia. Un ultimo, ma non per importanza, fattore che può aiutare a capire il partner, è la volontà di mettere da parte le nostre opinioni per poter capire il suo punto di vista. Questo richiede una buona dose di empatia. Ma l’empatia è complicata perché per poterla attivare bisogna aver provato la stessa esperienza dell’Altro. Non tutti abbiamo questo tipo di esperienza e anche se proviamo con tutte le nostre forze, a volte non riusciamo a capire l’altro proprio perché ci manca l’esperienza di riferimento personale.
Allora cosa possiamo fare per superare questo problema di coppia?
È importante essere consci dei limiti del linguaggio e che la comprensione completa è un’illusione. In una relazione sana, c’è l’accettazione di questo e se qualcosa non si capisce e ha bisogno di più chiarimenti, allora va bene parlarne, discuterne, anche litigare, fino a che non si raggiunge una comprensione comune che più o meno abbia senso per entrambi i partner. È importante inoltre ricordarsi che l’essere ascoltati veramente è un’esperienza molto importante emotivamente, per cui cercate ti ascoltare davvero il vostro compagno, come se aveste avuto la sua stessa esperienza. E se questa esperienza proprio vi manca e non riuscite a mettervi nei suoi panni, allora chiedetegli più dettagli, mostratevi interessati e curiosi su questa sua esperienza. Ricordate: in una coppia che funziona bene ci sono due menti e due corpi. Quando qualcosa risulta difficile da gestire, potete affrontarla insieme, unendo i vostri modi diversi di pensare e le vostre diverse esperienze di vita; questo può portare a nuovi punti di vista e stimolare la creatività nella vostra relazione.
Articolo adattato da <https://www.bacp.co.uk/bacp-journals/private-practice/winter-2016/what-is-being-in-a-relationship-really-like/>
LETTURE CONSIGLIATE
- Britton R. (1998). Belief and imagination: explorations in psychoanalysis. London: Routledge.
- Morgan M. (2005). On being able to be a couple: the importance of a ‘creative couple’ in psychic life. In: Grier F (ed). Oedipus and the couple. London: Karnac Books; 9–30.
- Ruszczynski S (1993). Psychotherapy with couples: theory and practice at the Institute of Marital studies. London: Karnac; 70–96.